Un viaggio a Barcellona, un meraviglioso regalo di Natale

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Scartare i regali di Natale. Si tra poco sarà di nuovo quel periodo dell’anno, a me piace quell’attesa, quel fare qualcosa per qualcuno, quel pensare a cosa può far sorridere.

A me l’anno scorso per Natale é stato regalato un buono viaggio per Barcellona. Ho aspettato per scartarlo fino a Settembre quando finalmente ho vissuto la mia seconda volta a in questa città magnifica. Una città talmente magnifica che ho sognato di viverci, iniziando a studiare un po’ di spagnolo per rendere il sogno più vero. Poi però la reale scelta é stata l’Inghilterra. La vacanza però, dopo il “british weather” di tutto l’anno si sogna al mare, caldo e così si approfitta di un regalo e a Settembre voliamo a Barcellona per una settimana.

Usiamo Ulmon la mappa che si può usare offline come riferimento per attrazioni turistiche e strade da percorrere, programmando in anticipo a grandi linee il percorso da fare e salvando i posti da visitare, facendoli diventare delle stelline sulla nostra mappa.

 

Arte.

Dire Arte a Barcellona é dire Anonì Gaudì, per forza. Sono stata alla Sagrada Familia, ci sono stata ed é stato avverare un sogno. La città costa molto, ogni posto che si vuole visitare costa tantissimo, ma alcuni posti sono imperdibili e lasceranno qualcosa di indelebile in voi. A mio avviso sono irrinunciabili Casa Batlò (22 euro con audioguida inclusa), Parc Guell (8 euro, prima era gratuito, ma anche se si paga non é caro e ne vale la pena) e la Sagrada Famillia (15 euro con audioguida inclusa, ma sai che questi soldi partecipano alla sua ricostruzione), si prenota online e non si fanno code. I turisti sono tantissimi, in settimana e al mattino presto si hanno le ore migliori per poter visitare e fare qualche foto senza avere troppa gente attorno.

Gaudì è innovazione, modernità, colore, forme sinuose, natura e spiritualità. La sua arte é funzionale e scenografica, sbalorditiva. Per alcuni eccessiva, per me ma unica ed esemplare.

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La Sagrada Familia l’ho letteralmente amata. É un castello di sabbia all’esterno e una meravigliosa grotta all’interno. La luce e i colori sono indimenticabili, così come la spiritualità che si respira quando ci si trova all’interno. Bisogna andarci, non solo per la bellezza architettonica, ma per l’approccio moderno alla fede, rispolverato e colorato, bello, ma affatto superficiale. Ricco di magnifica profondità simbolica.

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E’ un posto davvero magico. In più é un sepolcro che ti avvicina in senso fisico a Gaudì. L’artista infatti riposa qui, nella sua opera incompiuta e mitica, anche per questo, oltre che per la sua storia, il suo finito, non finito, la sfida del finire un progetto e il sogno che presenta un modo nuovo di vedere e di vivere la preghiera.

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Il Mare.

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Le spiagge di sabbia sono semplicemente meravigliose e vive. Vive della vita del mare e della spiaggia, dei chiringuito dove fare aperitivo al tramonto, delle innumerevoli persone che giocano a pallavolo o a racchettoni o che surfano al mare. La cultura della vita da spiaggia, una spiaggia vissuta anche la sera quando viene illuminata e si riempie di gruppetti che mangiano, fumano, bevono, chiacchierano, giocano insieme, e coppiette che si baciano e giocolieri che fanno spettacoli, alcune persone corrono e si allenano. Il rumore del mare a fare compagnia.

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beach-by-night_barcelona_michela_g-for-wowingemojiLe migliori spiagge secondo me si trovano tutte camminando dal Porto verso il Porto vecchio e un po’ più in là, San Miquel, la Barceloneta, Somorrostro e Nova Icaria,

Vie viuzze storia.

Il quartiere gotico del Born é qualcosa di straordinario. É stato per me una scoperta bellissima. Racconta la storia della distruzione di questo centro durante il 1714, durante la guerra di Secessione Spagnola. Data che ancora oggi viene festeggiata come segno di indipendenza. Il quartiere é bellissimo perché é molto storico e presenta viuzze caratteristiche, che si snodano tra le chiese (il duomo, la Catedral del Mar), piazzette e un bel ponte sospeso che mi ha ricordato il ponte dei Sospiri a Venezia e a Oxford.

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Il quartiere si estende fino al Parc della Ciutavella, che é solo uno dei parchi della città a consentire delle buone passeggiate. Per passeggiate su sentieri più ripidi e con vista assicurata il miglior punto d’osservazione é sicuramente il castello al Montjuic,un forte di vedetta costruito nel 1640. La domenica pomeriggio dopo le 15 la visita e la passeggiata sul perimetro con vista incantevole sul mare é gratuiti. Un bel posto dove sentirsi un po’ “on top of the world”.

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Le attrazioni.

La migliore delle attrazioni é sicuramente la Fons Magica del Montjuic. Un tripudio di colori e musiche, uno spettacolo davvero unico, dove é facile sentirsi al centro di una festa. Ogni sera dalle ore 21 a partire dal giovedì durante il periodo estivo.

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Il Mercato della Boqueria proprio a lato della Rambla, la via che va verso il porto e si snoda dalla statua di Colombo a Plaça Catalunia.

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La via é nota per la presenza di bancarelle e artisti di strada. Proprio al suo lato est, scendendo verso il porto, si trova il mercato della Boqueria. É un food market dove ogni bancarella vende dalle materie prime/ frutta verdura pesce carne/ a piatti e stuzzichini pronti da mangiare /paella, coni di prosciutto iberico, empanadas/ un luogo molto affollato, ma dove ogni foto sembrerà un dipinto coloratissimo.

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Il cibo.

La Spagna in generale per me é sinonimo di convivialitá e buon cibo. Adoro tutto…. Dai Montaditos alla Tortilla, alla Paella in versione marisco, vegetariana o con carne, alla fideua (che qui a Barcellona diversamente da Valencia é preparata usando gli spaghettini tagliati invece che la pasta tipo gomito, a mio avviso piú buona) il prosciutto iberico, le empanadas che sono piccole torte salate simili a panzerotti, il pesce, il tutto irrorato da buonissima Sangria.

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Un posto dove mangiare bene in Placa Universidad é la focacceria BuenaMigas.

La mia esperienza da expat a Londra dura ormai da due anni tondi tondi e non l’ho mai voluta vedere come un “andarsene dall’Italia per via della crisi”, quanto come un “se non lo faccio ora quando?”

Ho sempre avuto il desiderio di fare un’esperienza all’estero, di provare a essere in un altro paese e di conoscere persone da tutto il mondo, ridimensionandomi e comprendendo molte cose, sentendosi una goccia in un oceano.

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La prima cosa che ho notato é che Barcellona non é la Spagna. La città é molto costosa, soprattutto nei trasporti e alcune persone sono molto scortesi. L’inglese non é una lingua che vogliono capire, per cui é difficile riuscire a comunicare con le persone molte volte, per fortuna non con tutte. Parlando italiano forse ci capiscono anche meglio e, ogni tanto, rispolveriamo un po’ di spagnolo, ci si riesce a capire in fin dei conti e la vacanza si fa tranquilla. Alloggiamo in una casa trovata su Air b&b, sito che consiglio per la prenotazione di camere e appartamenti, ma attenzione alla posizione dell’appartamento rispetto ai trasporti e non fate troppo affidamento per la connessione a internet, potrebbe non esserci, come purtroppo é successo a noi. Blatte in casa e topi per le strade mi fanno capire che la città non é tenuta bene come dovrebbe e le saracinesche giù in molti negozi mi fanno sospirare tristemente, realizzando che le cose non vanno proprio come dovrebbero economicamente.

Come turista mi sento elettrizzata e così via con gli itinerari, c’è davvero tantissimo da vedere e da fare.

Visitate Barcellona, é una delle città senza dubbio più turistiche, non senza motivazioni!!

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3 pensieri su “Un viaggio a Barcellona, un meraviglioso regalo di Natale

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